Il Milite Ignoto

Pubblichiamo la riflessione a seguito dell’incontro avvenuto giovedì 4 Novembre, sul tema “Il Milite ignoto”. Incontro settimanale tenuto dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Comitato di Milano. Il resoconto dell’incontro è ad opera di Claudio Fragiacomo che ringraziamo per la gentile concessione. 

di Claudio Fragiacomo. «Il nostro Comitato di Milano, nell’ambito del collaudato programma di conferenze trasmesse via Facebook ogni giovedì, ha dedicato l’ultima conferenza in ordine di tempo al tema del Milite Ignoto, accompagnandolo alla celebrazione della vittoria (Vittorio Veneto) nella Prima guerra mondiale.

Come sempre, la registrazione della conferenza è disponibile sul canale You Tube del Comitato (alla fine il link). La segnalo per l’ampio panorama che lo storico Lorenzo Salimbeni ha fornito degli anni immediatamente successivi alla conclusione della grande guerra. Una serie di problematiche, di inquietudini dei nuovi italiani, di preoccupazioni ed insieme di speranze, che se da un lato conducono l’Italia verso una soluzione autoritaria con l’avvento del Fascismo, dall’altra sembrano comporsi in un momento di commozione e di unità nazionale attraverso la salma del Milite Ignoto, che percorre una parte d’Italia da Aquileia a Roma per trovare la sua definitiva dimora al Vittoriano e segnare il compimento dell’unità nazionale dopo le guerre risorgimentali.

Della Vittoria a Vittorio Veneto e dell’andamento della guerra, caratterizzato dall’eroismo delle nostre truppe, dobbiamo, come Italiani, essere assolutamente fieri, come di una tappa in cui si è finalmente sentita, per la prima volta, l’unità della nazione. Pensiamo a tutti coloro che, dai borghi e villaggi sperduti di un’Italia contadina, hanno donato la loro vita per creare l’ideale della nazione, ed ai parenti che hanno sofferto per la loro mancanza, fosse essa parziale o totale.

Le potenze alleate dell’Intesa, attraverso la testimonianza dei propri corrispondenti esteri, hanno reso omaggio al valore dell’esercito italiano, che ha permesso di bloccare l’espansionismo germanico creando un fronte che ha resistito all’impeto austro-ungarico, fino a fiaccarlo e costringerlo alla resa. Da allora la nazione italiana ha incominciato a godere di considerazione nel consesso europeo e, se a volte non è riuscita a farsi riconoscere nel suo ruolo, ciò si deve più all’inadeguatezza dei suoi rappresentanti che ad una esclusione voluta dagli alleati.

Scrive un giovane e documentato giornalista e storico, Valentino Quintana, in un contributo apparso sull’ ”Agenzia Stampa Italia”, a proposito della giornata del 4 Novembre. Lo Stato Italiano attuale “deve” promuovere la ricorrenza, ma in realtà, non ne ha alcun interesse né volontà. È questa la triste e amara realtà, che parte da lontano: l’abolizione del 4 novembre, come festività nazionale, ha sciolto quel legame ideale che rappresentava la raggiunta unità d’Italia, fatta da combattimenti massacranti in trincea, tra italiani provenienti da tutte le regioni, che per la prima volta trovavano un’unità linguistica ed un modo di affratellarsi in una situazione tragica e dolorosa.

Questo monito ci deve far riflettere: con queste rinunce, a cui si accompagna l’oblio delle testimonianze, corriamo il pericolo di affossare il concetto di nazione che sorse a partire dal 1918 e che dal 1921 fu corroborato dal treno del Milite Ignoto. Come dice lo storico Gianni Oliva a scuola non si studia più la storia, soprattutto la storia attuale, per cui le giovani generazioni non possono comprendere in che epoca vivono, avendo perso il contatto con la storia pregressa.

Si assiste così alla disaffezione verso la cosa pubblica, al colpevole disinteresse verso la politica, al rinchiudersi in egoismi nazionali, al denigrare il leader politico antagonista esponendolo alla berlina in ambito politico europeo……episodi avvenuti, che hanno nociuto alla stima che altri potevano avere dell’Italia.

Ridiamo valore e dignità nazionale al 4 Novembre, alla Festa della Vittoria, alla festa delle Forze Armate, col che anche il Milite Ignoto vedrà nuovamente realizzarsi l’ideale per cui ha donato la vita.»

La conferenza al link  https://youtu.be/__RB8eQU1Mc

Il Milite Ignoto
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